Camminare, camminare, camminare. Questo dobbiamo fare nel nuovo anno. Perché non costa nulla, trasforma l’umore e, passo dopo passo, schiaccia come fa il pestello i pensieri che non servono, lasciandoli agli angoli delle strade, mentre noi siamo già lontani.
Fior fiore di neuropsichiatri, fisiatri, cardiologi, dietisti, terapisti di ogni specie confermano che non c’è niente di meglio che si possa fare per il corpo e per la mente. Se poi il camminare è anche ripercorrere un sentiero, magari poco conosciuto, allora siamo addirittura sulla via dell’illuminazione. Per questo ci piace il progetto di “Fuori dalle vie maestre”, che propone itinerari sui sentieri decisivi della nostra storia, “dove è nata la nostra Costituzione”. Fra questi cammini il più emozionante è quello lungo la Linea Gotica che, dall’Adriatico al Tirreno, passa per boschi, borghi e aspri passaggi, e segue le orme di chi in montagna sognava un paese nuovo, dove non ci fosse né fame né ingiustizia né guerra, mentre gli scoppiavano le bombe sulla testa, mentre rischiava la vita a tu per tu coi tedeschi.
È il paesaggio, e sono le persone, che Giorgio Franzaroli racconta così bene nel suo romanzo a fumetti “Orrido famigliare” ricostruendo la vicenda dei nonni antifascisti che, fra l’Istria e la Linea Gotica che passa per l’Appennino modenese, se la vedono con i tedeschi, i fascisti, i titini, e vivono con dignità e orgoglio ogni specie di difficoltà.
Ed eccoci anche noi, lì, lungo quella strada, parola per parola, vignetta dopo vignetta, pagina dopo pagina, a “ruminare” quella bella avventura di vita, con le sinapsi che attivano orecchie e occhi a figurare una storia che diventa anche nostra. La lettura non è un fatto virtuale. Ed è emozionante e istruttivo fare esperienza della storia e dei personaggi che Giorgio Franzaroli ci racconta con i suoi disegni, portandoci accanto alle vite dei suoi nonni, spericolate e sincere, coraggiose e oneste. Per non dimenticare.
