Prima avvicinano le ragazze in discoteca, scegliendo con cura quelle con qualche chilo in più, ci ballano in pista, si fanno riprendere di nascosto e poi, senza il consenso delle giovani, caricano il video su TikTok.
Da lì parte una gara semplicemente infame: più la ragazza è in sovrappeso, più guadagna punti chi ci ha ballato, in un’ipotetica classifica.
Si chiama “Boiler summer cup” (il nome “Boiler”, scaldabagno, è l’appellativo dato alle ragazze prescelte) ed è l’ultima challenge in voga tra i giovanissimi.
L’obiettivo di questa sfida è quello di “farsi le ragazze più grosse”, caricare il video, schernirle e magari riuscire a strappare anche un drink offerto dagli amici.
Al di là del disgustoso atteggiamento di questi ragazzi ai quali è sconosciuto il concetto di rispetto, addirittura convinti di mostrarsi gentili verso ragazze con cui, secondo loro, nessuno ballerebbe, questa challenge è realmente pericolosa per le vittime.
La “Boiler summer cup”, infatti, è un misto di bullismo, body shaming e misoginia: corpi che diventano un trofeo da esibire e mettere alla berlina sul web per lo sgradevole divertimento di qualcuno.
Ma l’aspetto peggiore è quando le ragazze riprese scoprono di essere finite in rete: la vergogna di essere considerate prede buffe, su cui sghignazzare, aumenta l’insicurezza e il disagio verso il proprio corpo, alimentati dalle prese in giro e dai commenti impietosi sotto i video.
Perciò, care ragazze deliziosamente formose: il mondo è pieno di individui poco intelligenti e poco interessanti, quindi ignorateli.
E se siete finite in uno di questi filmati, sappiate che chi vi ha ripreso ha commesso una serie di reati, tra cui pubblicazione illecita di immagini senza consenso e diffamazione aggravata.
Potreste ricambiare la cortesia denunciandoli: magari se devono pagare l’avvocato e risarcire i danni che vi hanno procurato avranno meno voglia di rendersi ridicoli sul web.
